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Aperto al traffico il primo tratto da 8,1 km della Pedemontana delle Marche

Webuild ha completato i lavori commissionati da ANAS ed è stato aperto al traffico il primo tratto da 8,1 km della Pedemontana delle Marche.

La tratta, pari a 8,1 km tra Fabriano e Matelica Nord, è stata consegnata da Webuild, che ha in carico il progetto – di cui la Pedemontana Marche è parte essenziale – noto come “Asse Viario Quadrilatero Marche‐Umbria”, progettato per collegare Perugia, Ancona, Civitanova Marche e Foligno. A breve, il primo tratto della nuova infrastruttura stradale verrà collegato al secondo lotto Matelica Nord‐Castelraimondo, per arrivare a congiungersi a Muccia nel giugno 2023 e completare così i 36 km totali della Pedemontana delle Marche.

Il Maxi Lotto 2 del Quadrilatero Marche Umbria è una nuova infrastruttura strategica per il rilancio economico dell’area centro-orientale dell’Italia, nelle zone comprese tra Perugia, Ancona, Civitanova Marche e Foligno. Una volta ultimata, l’opera andrà a colmare il gap infrastrutturale di due regioni, Umbria e Marche, con benefici anche per il trasporto intermodale e la logistica delle merci, grazie al potenziamento del collegamento del Porto di Ancona.

Il contratto è del valore di �1 miliardo e per la realizzazione dell’opera sono state coinvolte, ad oggi, 450 persone e altrettanti fornitori diretti. In termini di sostenibilità, l’infrastruttura garantirà un risparmio di oltre il 20% dei tempi di percorrenza sulla tratta Perugia-Ancona e una riduzione dell’inquinamento da -30% a -80% nelle aree abitate attraversate.

Riapertura della provinciale 8/VII “Serrapetrona-Torre Beregna”

Sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dal Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, insieme al sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi, per la riapertura della provinciale 8/VII “Serrapetrona-Torre Beregna”.

La strada era rimasta danneggiata dal terremoto che aveva provocato una frana a ridosso del fiume, costringendo l’Amministrazione provinciale a dover chiudere l’arteria. L’intervento, rientrato nel programma di ripristino della viabilità nei territori interessati dagli eventi sismici del 2016, d’intesa con la Protezione Civile, è stato progettato, appaltato e diretto dal Compartimento ANAS di Ancona, come Soggetto Attuatore, per un valore complessivo di 900mila euro.

La chiusura della strada ha creato notevoli disagi ai residenti della frazione di Serrapetrona che sono stati costretti a utilizzare, in questo arco temporale che ha riportato alla normale viabilità, una piccola strada secondaria. Il lavoro di ripristino è stato consistente, in quanto il tratto danneggiato si trovava a ridosso di una scarpata scoscesa e molto alta; pertanto è stato necessario eseguire delle palificate per realizzare un muro di sostegno.

Durante il sopralluogo, effettuato alla presenza dell’ingegnere della Provincia Giuseppe Mundo, del geometra comunale Paolo Mariantoni e dell’assessore comunale Michele Borri, si è evidenziata la necessità di prolungare le barriere di sicurezza per ulteriori 30 metri, lavori che saranno effettuati dall’Amministrazione provinciale.

«Esprimo soddisfazione per il completamento dei lavori e per il risultato raggiunto – ha dichiarato Pettinari – ma al tempo stesso evidenzio che i tempi di esecuzione sono stati eccessivi. Nonostante l’impegno assiduo dei tecnici ANAS che hanno cercato di rimuovere tutti gli ostacoli in ogni maniera, l’intervento ha registrato un ritardo non giustificabile. Pertanto c’è l’amarezza per i disagi creati all’utenza di questo territorio, già duramente colpito dal sisma».

Aggiunge il sindaco Pinzi: «Era fondamentale ripristinare la viabilità perché il nostro Comune ha un territorio vasto e con frazioni distanti tra loro. Di fatto, questa provinciale è l’unica via per raggiungere l’area camerte e la chiusura prolungata ha isolato completamente due frazioni. Mi unisco alla soddisfazione espressa dal Presidente che ringrazio per l’interesse costante, così come la struttura ANAS. In casi urgenti come questo, per un ripristino dopo il terremoto, ci sono aspetti burocratici che devono essere snelliti: ci sono dei meccanismi fortemente condizionati dalla burocrazia, specie nel settore degli appalti, che cozzano con le semplificazioni. Avere una rete stradale efficiente e sicura è fondamentale per la ripartenza dell’entroterra e solo con interventi puntuali e celeri possiamo garantire un futuro alle aree interne e alle sue attività economiche».

Strade: terminati lavori sulla Divina Pastora e sulla Pian Perduto

Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di risanamento che la Provincia di Macerata ha effettuato su più tratti della provinciale 41 “Divina Pastora”.

Questa strada collega Tolentino con il Comune di Urbisaglia e interseca altre provinciali del comprensorio, quali la 125 “Tolentino – Abbadia di Fiastra” e la 43 “Entoggese”.

I lavori, del costo complessivo di 200mila euro, sono stati finanziati con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade.

«Stiamo terminando i lavori progettati alla fine del 2020 e previsti per l’anno in corso – dice Antonio Pettinari – e al tempo stesso l’ufficio tecnico sta già preparando gli interventi del 2022. Oltre ai 200mila euro di intervento sulla Divina Pastora, sullo stesso comprensorio, esattamente sulla provinciale 125, stiamo eseguendo un lavoro corposo di risanamento del piano viario e la sistemazione di alcuni movimenti franosi»

In questo caso si tratta di un’opera dal costo complessivo di 1,8 milioni di euro, inserita nel quinto stralcio del programma dei lavori di ricostruzione e realizzata d’intesa con il Soggetto Attuatore, ingegner Fulvio Soccodato. Il progetto riguarda questo collegamento tra il centro abitato di Tolentino e la SS 78 “Picena”, in prossimità dell’Abbadia di Fiastra.

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Riaperta nei giorni scorsi la provinciale 136 Pian Perduto. Sono terminati, infatti, i lavori di fresatura e, successivamente di asfaltatura, del piano viario, per cui era stato necessario chiudere l’arteria per qualche giorno.

Ora, la strada che collega Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG), è conclusa e completamente rimessa a nuovo, dopo i gravi danni subiti dal sisma del 2016.

La provinciale, infatti, è stata oggetto di un programma complesso di consolidamento e messa in sicurezza, composto da ben quattro progetti con relativi quattro appalti, di cui quest’ultimo è stato il più corposo. Un lavoro impegnativo che ha visto l’impegno dell’Amministrazione provinciale, dell’ANAS, come Soggetto Attuatore che ha progettato, appaltato e diretto gli interventi, il Comune di Castel Sant’Angelo e tutti gli Enti interessati.

«Abbiamo ripristinato un collegamento fondamentale per questo comprensorio – conclude il presidente della Provincia, Antonio Pettinari – e per i residenti. La Pian Perduto, infrastruttura molto importante nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, meta di rilevanza nazionale, è ora completamente funzionale».

Partiti i lavori di sistemazione di alcuni pennelli nel tratto del litorale di Scossicci

Sono iniziati i lavori di sistemazione e manutenzione straordinaria di alcuni pennelli che erano stati pressoché distrutti dalle mareggiate degli ultimi anni, nel tratto del litorale di Scossicci.

Si tratta di quattro pennelli, tra gli stabilimenti Palm Beach e Bebo’s, che saranno ripristinati a seguito della progettazione esecutiva redatta dal prof. Alessandro Mancinelli dell’Università Politecnica delle Marche. Il costo complessivo dell’intervento è di 172mila euro, ed è stato finanziato dalla Provincia di Macerata e dal Comune di Porto Recanati.

Il lavoro è stato reso possibile dalla grande collaborazione tra i due Enti e grazie all’apporto costante del vice sindaco Rosalba Ubaldi che ha seguito tutto l’iter, anche nella veste di consigliere provinciale. La sinergia è stata fondamentale non solo per l’aspetto finanziario che sicuramente è importante, ma pure per tutte le altre complesse procedure autorizzatorie e ambientali, previste dalla normativa vigente per le opere marittime. La peculiarità delle opere esula dalle competenze degli Enti locali coinvolti, trattandosi di un lavoro di natura tipicamente statale e pertanto è stato necessario ricorrere a specifiche competenze. Per questo la progettazione e la direzione dei lavori è stata affidata al prof. Mancinelli, dell’Università di Ancona, esperto in costruzioni marittime.

L’importanza dell’intervento, che fa seguito a quello precedente di sistemazione della scogliera a ridosso della strada provinciale 100 “Porto Recanati – Scossicci”, eseguito dalla Provincia, ha indotto le due Amministrazioni, stipulando un’apposita convenzione, a farsi carico della suddetta opera anche e soprattutto per ridurre i disagi notevoli per l’utenza e, in particolare, per le stazioni balneari di questa zona di litorale.

Appena trovate le risorse finanziarie da parte delle due Amministrazioni, è iniziata la progettazione per la quale è stato necessario diverso tempo, data la natura della complessità della stessa. Completati e consegnati alla Provincia gli elaborati ad inizio estate, sono iniziate immediatamente tutte le procedure autorizzatorie previste dalla normativa, tra cui la VIA da parte della Regione Marche e l’autorizzazione paesaggistica, per la quale è necessaria l’acquisizione preventiva della Soprintendenza. Nello stesso arco di tempo è stata incaricata la ditta appaltatrice, individuata tra le imprese iscritte per tali categorie di lavori speciali.

Alla consegna dei lavori ha partecipato il Presidente della Provincia Antonio Pettinari, il progettista e direttore dei lavori prof. Mancinelli, il responsabile del procedimento, l’ingegnere Matteo Giaccaglia, oltre ai responsabili della ditta Progeco. Le opere, previste nel tempo contrattuale di 30 giorni, dovranno tenere conto della situazione meteorologica e delle condizioni del mare. Anche per tali motivi il Presidente ha chiesto alla ditta di accelerare il più possibile i lavori, prevedendo di proseguire l’attività il sabato e la domenica. I pennelli, attraverso il sistema detto della rifioritura, saranno ripristinati nella forma e nella lunghezza originarie.

«Esprimo soddisfazione per i lavori iniziati appena terminata la stagione estiva e, soprattutto, per essere riusciti ad avviare un intervento molto importante e complesso sotto il profilo autorizzatorio – dichiara Pettinari – , reso più semplice dalla grande collaborazione che abbiamo riscontrato dalla Regione Marche e dalla Soprintendenza. Purtroppo, nonostante gli annunci di semplificazione, le Amministrazioni devono fare i conti con procedure che rappresentano un vero ostacolo rispetto alla necessità di ridurre i tempi burocratici».

Lavori in fase conclusiva sulla strada provinciale 180 “Camerino – Tolentino”

Lavori in fase conclusiva per il ponte della strada provinciale 180 “Camerino – Tolentino”. La Provincia di Macerata, da inizio agosto, ha avviato il cantiere su questo impalcato per i primi lavori di ripristino e consolidamento sulla parte superiore e, da circa un mese, ha disposto la chiusura del tratto per effettuare gli interventi principali.

«Siamo perfettamente nei tempi che avevamo ipotizzato per la realizzazione dei lavori – afferma il Presidente Antonio Pettinari – ; entro la metà di ottobre saremo in grado di aprire il ponte dato che la ditta appaltatrice ha già realizzato la soletta e ora procederà con la stesura del tappetino».

Il ponte, situato nel Comune di Camerino, nei pressi dell’uscita della superstrada “Sfercia”, permette l’attraversamento del Rio San Luca, un affluente del fiume Chienti: per la sua collocazione e vicinanza con la Statale 77, è un’opera importante e soggetta a un notevole flusso di traffico, soprattutto in direzione Camerino. Composto in muratura mista di pietre e mattoni, presenta due arcate: è lungo circa 17 metri e largo 7,3 metri.

I lavori di consolidamento ammontano a 250 mila euro e rientrano nel programma di quelli individuati e pianificati dopo gli eventi sismici del 2016, per mettere in sicurezza e ripristinare la viabilità nei territori del cratere.

Nel dettaglio sono state effettuate delle iniezioni della muratura con malte cementizie; è stata rinforzata la muratura, anche con reti di fibra di carbonio, e l’intonaco strutturale; è stata rifatta la soletta in calcestruzzo, l’impalcato è stato impermeabilizzato e saranno installate nuove barriere di sicurezza.

Provinciale 136 Pian Perduto completamente rimessa a nuovo

La provinciale 136 Pian Perduto completamente rimessa a nuovo. Da domani fino a sabato 25 settembre viene chiuso il tratto a senso unico alternato, regolato da semaforo, dall’altezza del ristorante La Fiorita, al km 8, fino all’altopiano di Castelluccio, al confine con il territorio umbro, per eseguire i lavori di fresatura del piano viario.

Subito dopo, ovvero da lunedì 27 settembre al primo ottobre si procederà con i lavori di asfaltatura: prima sarà steso il binder e successivamente il tappetino. In questo caso, la strada che collega Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG) sarà chiusa. «Abbiamo programmato questi lavori a fine estate per creare meno disagi possibili al turismo nei mesi di giugno, luglio e agosto – afferma il presidente della Provincia Antonio Pettinari -. L’Amministrazione provinciale ha adottato l’ordinanza per la chiusura del tratto per permettere, alla ditta che eseguirà l’intervento, di lavorare nel migliore dei modi e senza interruzioni. Consegneremo la provinciale Pian Perduto perfettamente asfaltata e a disposizione di tutta la comunità».

Si tratta dell’atto conclusivo di un programma complesso di consolidamento e messa in sicurezza resi necessari dopo il sisma del 2016, composto da ben quattro progetti con relativi quattro appalti, di cui quest’ultimo è il più corposo. «La strada è provinciale – prosegue Pettinari – e sulla base di accordi presi con il Soggetto Attuatore, i lavori sono stati progettati, appaltati e diretti dall’ANAS, tramite la direzione di Ancona con l’ingegnere Francesco Morbidoni».

La strada era stata riaperta già nell’estate 2020 per permettere a tutto il comprensorio e ai turisti di poter ammirare la fioritura delle lenticchie e il paesaggio del Parco dei Sibillini poi, nel seguente autunno furono completate le palificate nel breve tratto che conduce alla sommità.

«Si è trattato di un lavoro – conclude Pettinari – molto impegnativo che ha visto, oltre l’impegno dell’ANAS, anche la costante collaborazione del Comune di Castel Sant’Angelo e di tutti gli Enti interessati. C’è voluto tempo, è vero, per completare il lavoro, ma in alcuni tratti la strada non c’era più ed è stato necessario ricostruirla. Ora finalmente chiudiamo il cantiere e riconsegniamo questa preziosa arteria al territorio e ai suoi residenti».

Provincia di Macerata, diciassette cantieri per la provinciale 115, “Sant’Ilario”

stradaDiciassette cantieri per un valore complessivo di oltre 2,3 milioni di euro. È l’intervento che interessa la provinciale 115, “Sant’Ilario”, presentato questa mattina dal presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, con il dirigente Giuseppe Mundo e l’ingegnere e progettista Piero Casucci.

“Si tratta di un lavoro che per consistenza e interessamento di più Comuni si inserisce tra le numerose opere che la Provincia sta effettuando per il ripristino della viabilità danneggiata dal 2016 – ha dichiarato Pettinari -. Un lavoro progettato, appaltato, diretto dall’Amministrazione provinciale e finanziato con le risorse del programma di ricostruzione dell’ANAS, a seguito del sisma. Ci sono numerosi cantieri attivi sulle nostre strade dell’entroterra che riguardano il ripristino post-terremoto: su alcune arterie ci sta lavorando la Provincia, su altre l’ANAS. Abbiamo una strettissima collaborazione e un continuo confronto con il Soggetto Attuatore, l’ingegner Fulvio Soccodato”.

In questi anni sono stati redatti ben 7 piani per i lavori di ripristino e di messa in sicurezza della rete stradale nelle aree interessate dagli eventi sismici del 2016, a cui sono stati assegnati degli indici di priorità, dalle situazioni gravi con le strade interrotte a quelle danneggiate. “Questo intervento fa parte del quinto stralcio del programma – ha proseguito Pettinari – , ma aveva priorità 4 e non era stata ancora finanziata fino allo scorso anno. Giusto per dare una cifra, per la Provincia, significa 32 milioni di euro per i lavori con questa priorità. Esprimo apprezzamento per la professionalità, l’attenzione per i nostri territori e lo spirito di collaborazione che ha guidato lo staff ANAS dell’ing. Soccodato”.

Al momento, sulla provinciale “Sant’Ilario” è partito il primo cantiere situato nel Comune di Valfornace e nei prossimi giorni ne sarà attivato anche uno a Fiastra. La strada, che complessivamente misura quasi 15 chilometri e attraversa i Comuni di Fiastra, Valfornace (passando all’interno del centro abitato di Fiordimonte) e Pieve Torina, fino alla frazione Capriglia, sarà interessata da interventi di messa in sicurezza delle pareti, dei dissesti, da opere di regimazione idraulica, da demolizione e ricostruzione di muri di sostegno danneggiati dal terremoto, da smottamenti che vanno ripristinati e da installazione di reti di protezione. Tre cantieri sono nel territorio di Fiastra, mentre i restanti a Valfornace; il tempo di esecuzione è stimato in 190 giorni, esclusi i periodi invernali in cui sarà necessario fermare il cantiere per le condizioni meteo.

“Su questa strada abbiamo anche effettuato dei lavori di risanamento del piano viario nel 2020 per un valore di 150mila euro – ha affermato il Presidente – e ne abbiamo programmato un altro nel 2023 da 250mila euro, con fondi del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Conoscendo il programma dei lavori, abbiamo asfaltato le parti non interessate dall’intervento annunciato oggi. Al tempo stesso stiamo intervenendo, sempre con fondi sisma, sulla provinciale 125, Tolentino – Abbadia di Fiastra, con lavori per quasi due milioni di euro, sul ponte della Sfercia, che è chiuso e in questi giorni si stanno facendo le opere di consolidamento, e sul viadotto di Castreccioni a Cingoli, solo per citarne alcuni”.

Iniziati i lavori sulla provinciale 45 “Faleriense-Ginesina”

Sono iniziati i lavori di asfaltatura del valore di 293mila euro sulla provinciale 45 “Faleriense-Ginesina”.

La strada è una intervalliva che collega la parte nord della provincia di Fermo, con lo snodo sulla statale 78 per poi proseguire a San Ginesio fino a immettersi sulla strada regionale 502 nel territorio di Cessapalombo. Si tratta di un’arteria storica per la Provincia di Macerata: basti pensare che è di proprietà dell’Amministrazione provinciale dal 1884.

La Provincia sta provvedendo a rifare il manto stradale su due tratti della provinciale, uno nel territorio di Sant’Angelo in Pontano, e in particolare nell’abitato di Sant’Angelo, e l’altro nel Comune di San Ginesio. Lo scorso anno, l’Amministrazione provinciale aveva provveduto anche all’installazione di alcune barriere guardrail, in sostituzione dei parapetti che risultavano vetusti o danneggiati.

“È un intervento inserito nel programma triennale delle opere – dichiara il Presidente della Provincia Antonio Pettinari – , finanziato con le risorse messe a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) per la sicurezza delle strade. A questo lavoro se ne aggiunge un altro di risanamento del piano viario del valore di 150mila euro, il cui progetto, approvato a luglio è in fase di appalto”.

Conclusi i lavori di asfaltatura della provinciale 30, “Collattoni”

Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori di asfaltatura della provinciale 30, “Collattoni”.

Su questa strada, che si estende dal centro abitato di Monte Cavallo fino all’innesto con la provinciale 96, “Pieve Torina-Colfiorito”, la Provincia di Macerata è intervenuta nel 2019 e nel 2020 rifacendo asfaltature in più tratti.

L’Amministrazione provinciale è intervenuta anche questa volta su più tratti per mettere in sicurezza le parti di strada più ammalorate. Il lavoro è stato finanziato con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade.

“Anche per questo intervento – dichiara il Presidente Antonio Pettinari – abbiamo utilizzato le economie dei ribassi d’asta per asfaltare ulteriori tratti e in più abbiamo aggiunto altri fondi del bilancio dell’Ente per un valore complessivo di 160mila euro”.

Chiusura ponte della strada provinciale 180 “Camerino – Tolentino”

La Provincia di Macerata ha disposto in data odierna la chiusura del ponte della strada provinciale 180 “Camerino – Tolentino”. Su questo impalcato l’Amministrazione provinciale ha avviato il cantiere ad inizio mese per i primi lavori di ripristino e consolidamento sulla parte superiore; dopo la pausa di Ferragosto i lavori sono ripresi e da oggi è necessario chiudere il tratto per effettuare gli interventi principali.

“Si tratta di un lavoro di poche settimane – afferma il Presidente Antonio Pettinari – e l’obiettivo è riaprire la circolazione a senso unico alternato entro 30-40 giorni. Ci dispiace per i disagi che vengono creati alla viabilità ma abbiamo segnalato accuratamente i vari percorsi alternativi”.

Il ponte, situato nel Comune di Camerino, nei pressi dell’uscita della superstrada “Sfercia”, permette l’attraversamento del Rio San Luca, un affluente del fiume Chienti: per la sua collocazione e vicinanza con la Statale 77, è un’opera importante e soggetta a un discreto flusso di traffico, soprattutto in direzione Camerino. Composto in muratura mista di pietre e mattoni, presenta due arcate: è lungo circa 17 metri e largo 7,3 metri.

I lavori di consolidamento ammontano a 250 mila euro e rientrano nel programma di quelli individuati e pianificati dopo gli eventi sismici del 2016, per mettere in sicurezza e ripristinare la viabilità nei territori del cratere. Nel dettaglio saranno effettuate delle iniezioni della muratura con malte cementizie; saranno rinforzati la muratura, anche con reti di fibra di carbonio, e l’intonaco strutturale; verrà impermeabilizzato l’impalcato e saranno installate nuove barriere di sicurezza.